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Le comorbidità vascolari influenzano negativamente il decorso di molte malattie croniche, ma la loro influenza sulla sclerosi multipla (SM) non è ben conosciuta. Secondo uno studio pubblicato recentemente su Neurology, le comorbidità vascolari possono aumentare il rischio di progressione della disabilità nella SM.

Con il termine comorbidità si intende una condizione clinica caratterizzata dalla presenza nello stesso paziente di più malattie, che non hanno necessariamente un nesso causale che le ponga in relazione. Le comorbidità vascolari sono comuni nella SM: sono tutte le malattie del sistema cardiocircolatorio che si rilevano in persone con SM, per esempio la pressione alta o le malattie cardiache.

La SM in alcuni pazienti causa anche una disabilità, ossia una limitazione o perdita delle funzioni fisiche (come capacità di compiere movimenti).

Gli autori hanno utilizzato i dati dei pazienti con SM iscritti nel Registro del Comitato Nord Americano per la Ricerca sulla Sclerosi Multipla. Questo Registro, creato nel 1996, include un'ampia raccolta di dati clinici di circa 35.000 pazienti con SM. Per questo studio, sono stati analizzati i dati di 8.983 pazienti.

I ricercatori hanno valutato il tempo intercorso fra il momento in cui sono comparsi i primi sintomi o è stata formulata la diagnosi e e quello in cui si è rilavata una forma di disabilità, sia nei pazienti con che senza comorbidità vascolari, in modo da valutare l'impatto delle comorbidità stesse sulla severità della SM. I risultati hanno dimostrato che i pazienti che avevano una o più comorbidità vascolari al momento dell'esordio dei primi sintomi o della diagnosi avevano un rischio aumentato di disabilità (avevano manifestato disabilità più gravi e comparse più precocemente rispetto agli altri pazienti). Questo rischio aumentava all'aumentare del numero delle malattie vascolari presenti. Inoltre, si è visto che l'insorgenza di comorbidità vascolari in qualsiasi momento durante il decorso della malattia ha aumentato anche il rischio di invalidità. Il tempo medio intercorso fra la diagnosi e il momento in cui si è resa necessaria assistenza per una disabilità grave è stato di 18,8 anni nei pazienti senza comorbidità e di 12,8 anni nei pazienti con comorbidità vascolari.

Gli studiosi hanno concluso che le comorbidità vascolari, sia che siano presenti alla insorgenza dei sintomi o alla diagnosi di SM, sia che siano comparse più tardi nel corso della malattia, sono associate a un aumento del rischio di progressione della disabilità nella SM. L'impatto della comorbidità vascolare sulla progressione della malattia merita ovviamente ulteriori indagini.

(Elsevier)

FONTE: Fondazione Serono.

link all'articolo scientifico: Vascular comorbidity is associated with more rapid disability progression in multiple sclerosis; Neurology 2010;74:1041-1047

NEUROLOGY 2010;74:1041-1047
© 2010 American Academy of Neurology